Perché in MPC amiamo la filiera corta?
Quando si parla di questo argomento viene subito in mente il settore agro-alimentare, con il termine “Km zero”, ma il valore di una supply chain breve è un obiettivo auspicabile ormai in molti settori.
Dopo la caccia al prezzo più competitivo, avvalendosi anche di fornitori localizzati in altre parti del mondo, si riscopre oggi il grande vantaggio di un’approvvigionamento fisicamente vicino.
“Il metro di misura principale è senza dubbio il tempo” afferma il nostro CEO Stefano Soldati. Ottenere velocemente ciò che si cerca, potersi recare in loco, toccare con mano e coltivare un rapporto diretto con il fornitore, sono valori che vengono sempre più rispolverati dalle imprese italiane. Tra i vari vantaggi di questa scelta ci sono senza dubbio anche il risparmio in termini di carburanti, costi di spedizione e i rischi che si possono incorrere durante il tragitto.
Un approccio più ecologico sia in senso figurato che didascalico, che si traduce anche in una catena più resiliente, capace di resistere e riprendersi da problemi su larga scala dovuti ad esempio alla recente pandemia, conflitti, calamità naturali o interruzioni delle reti di trasporto.
Non ultimo, privilegiare una dimensione on-shore ci permette di avvalerci di un “made in Italy” che non è solo vuota definizione, ma scelta concreta e tangibile.